Vaccinazioni: rumori di guerra

Siamo pronti a combattere per la vita dei figli? (che è la nostra)

Di nuovo vaccinazioni obbligatorie per chi si iscrive alla scuola e asilo? Per bocca delle istituzioni (leggerete), sappiamo ora che molti medici anche in ambito pediatrico sconsigliano i vaccini dell’infanzia e se non fossero tanti non si preoccuperebbero di creare ritorsioni come hanno minacciato. Noi invece rimarchiamo proprio questo segnale che viene da chi i bambini rovinati evidentemente li vede, perché al contrario di mamme isolate e confuse dalla pubblicità i medici li contano, anche se non lo dicono sempre. Del resto l’indebolimento per l’inquinamento crescente e l’aumento di vaccinazioni e dosi, ovviamente aumenta l’incidenza dei danni nell’ultima generazione. Se facessero solo bene ed i non vaccinati fossero malati, ..… vaccinerebbero tutti. Se il rifiuto cresce non sarà per moda…. Il problema comunque non è italiano ma occidentale. La repressione della libertà e buon senso è partita quest’anno dagli USA e si sta allargando a tutta l’area per ordine dei soliti noti. E’per lucro o perché un mondo precario di lavoro e salute è più gestibile da un potere assoluto? Anche oggi una mamma allarmata di Pordenone ci ha chiamato “ Ho vaccinato la prima figlia ed è stata malissimo. Non le dico quante corse all’ospedale pediatrico. Il secondo non l’ho vaccinato e sta benissimo”. Quando aumenta il numero dei non vaccinati aumentano i confronti? Soprattutto all’asilo? Noi pensiamo che stiano sondando le reazioni e che il programma verrà attuato il prossimo anno scolastico. Cacciare ora da scuola i bambini che già ci sono sarebbe troppo rumoroso, quindi passeremo da un “tutti a scuola” di oggi a “solo i pochi duri e puri” che lasceranno stare di fatto, pur mantenendoli sotto costante minaccia perché per fortuna qui si fa tutto all’italiana: Si vieta tutto e poi chi combatte ottiene. Ma combatteremo? Ritorneremo a fare cortei, scioperi della fame, incatenarci ai portoni delle scuole, contestare i convegni medici, assillare i politici locali e stressare allo sfinimento i sanitari? La libertà è un conquista di chi ha combattuto ma va difesa. Forse stanno solo tentando di arginare un rifiuto (giustamente) crescente, più che togliere la libertà di fatto di cui godiamo dal 1999, cosa un po’ troppo problematica anche per loro, forse alla fine sarà solo spavento ma il mondo non è giusto e la giustizia è dei forti, gli altri pagano e difendere i figli è un ottima ragione per farci diventare evoluti democraticamente perché “senza paura”.

Che fare? Farci sentire. I gruppi organizzati chiedano incontri alle istituzioni ed i singoli ai loro parlamentari locali. Altri possono scrivere ai giornali e chiedere alle radio e TV locali di essere diverse “dalla RAI” per avere anche qui un loro ruolo. Poi sostenere il movimento iscrivendosi e soprattutto mettendosi a disposizione per organizzare ed aiutare nelle manifestazioni pubbliche… Il Movimento sei tu o non c’è!

Trieste, 16 ottobre 2015 – Francesco Walter Pansini


Vaccinazioni obbligatorie per chi si iscrive alla scuola e asilo? La notizia, circolata a metà ottobre dell’aumento costante di bambini che non vengono sottoposti a vaccinazioni contro determinate malattie ( il 5% pari a circa l’anno), ha creato allarme sociale, tanto che è stata subito avviata una raccolta firme per chiedere il ripristino dell’obbligatorietà delle vaccinazioni per chi si iscrive a scuola.

La questione è al vaglio del Ministero che ha parlato di un’imminente ordinanza in tal senso.

Le Regioni hanno già espresso le loro preoccupazioni per il calo sotto la soglia percentuale ritenuta adeguata per evitare il ritorno di epidemie.

L’8/10 stata presentata la petizione che con più di 16mila firme, che chiedeva al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di rendere obbligatorie le vaccinazioni per chi va a scuola. La risposta del Ministero è per bocca del Direttore Generale alla Prevenzione Ranieri Guerra, il quale ha confermato che «si sta pensando a un’ordinanza» per condizionare l’iscrizione a scuola all’avvenuta vaccinazione.

Sulla reintroduzione dell’obbligo di vaccinazione per i bambini che frequentano le Scuole dell’obbligo se ne è discusso anche fra gli assessori regionali alla Sanità, riuniti a Roma il 15/10 e contemporaneamente il deputato Filippo Crimì (Pd), ha presentato una proposta di legge che va nella stessa direzione inserendo l’obbligatorio ance per morbillo e pertosse. E dunque l’ipotesi è che il nuovo «Piano nazionale di prevenzione vaccinale», che si sta scrivendo in questi giorni, e che costerà 200 milioni in più rispetto al passato, proprio per la introduzione di nuove vaccinazioni, introduca anche la previsione di non ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con il libretto di vaccinazioni (la Stampa 16/10/15)

Le Regioni: la conferenza degli assessori decide all’unanimità di inserire l’obbligo di immunizzazione nel nuovo “Piano nazionale di prevenzione vaccinale”. Ora la scelta passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni in programma il 20. Da www.repubblica.it/salute/prevenzione/2015/10/14

PROVVEDIMENTI PER I MEDICI CHE SCONSIGLIANO: nei confronti dei molti medici che vi si dicono contrari e che sconsigliano alle famiglie di vaccinare i figli, il ministero sta pensando a possibili iniziative e provvedimenti disciplinari. «Ne stiamo parlando con i sindacati dei medici – ha detto Guerra Direttore Generale alla Prevenzione – e abbiamo constatato reazioni positive: il medico che parla male di una pratica raccomandata dal Servizio Sanitario da cui dipende è un medico infedele. Nei suoi confronti si potrebbe pensare anche alla sospensione della convenzione». (da La stampa 16/10/15)

I medici: di fronte alle suddette ipotesi, la reazione dei sindacati e dei medici non poteva che essere durissima. Il segretario dell’Associazione medici dirigenti, Costantino Troise ha parlato espressamente di ipotesi ridicola e folle: “I processi non servono, serve invece una cultura della vaccinazione” anche perché da più parti si sta spingendo verso la scelta facoltativa in merito alle vaccinazioni. it.blastingnews.com/salute/2015/10/scuola-ultime-notizie-17-10

Fino ad oggi a scuola: attualmente un decreto congiunto del Ministero della Sanità (allora Bindi) e dell’istruzione (PD) del 1999, dispensano le scuole dal respingere i bambini, limitandole a segnalare all’ASL la cosa e da allora i bambini “entrano” anche se il divieto di legge ci sarebbe ancora.

Zapping: se n’è parlato a Zapping (Radio RAI) il 16/10 dove il direttore generale dell’Ist. Sup. Sanità ha negato che il Ministro abbia manifestato alcuna decisione. E’ stato solo una proposta fatta ad un convegno il giorno prima.

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