Lo sapevate che Carlo d’Inghilterra, erede al trono, è contrario a questi cibi? Nel maggio 2000 ha lanciato un monito contro il pericolo di ridurre il mondo intero in un grande laboratorio, con conseguenze potenzialmente disastrose a lungo termine. Non è la prima volta che assume posizioni d’avanguardia. Sua sorella Anna la pensa in modo diametralmente opposto ed il re suo padre lo definisce “inadatto al trono”. Sicuramente non sta “in riga”…(“Il Giornale” 5.6.2000).
E lo ripete nel 2008: “Gli OGM condurranno al disastro del pianeta. Date il via libera alla loro diffusione e tra qualche tempo di troverete ad affrontare più grande catastrofe ambientale mai conosciuta dall’uomo. Le multinazionali stanno conducendo gigantesco esperimento sulla natura che sta andando terribilmente storto”. Questa è stata un’affermazione del principe Carlo d’Inghilterra quest’estate sulle pagine del Deily Trelegraph. aveva già fatto nel 2000 e questa volta ha suscitato una furiosa risposta del governo inglese. Già nel 2000 questo ha autorizzato 54 colture di OGM, tra cui barbabietola, granturco e colza.
(La Repubblica 19/8/08)
…fanno proprio male… Un ricercatore conferma
Vi proponiamo parte di due articoli che riprendono nel dettaglio la vicenda. Il primo è tratto da un’intervista apparsa su “Il Gazzettino” dell’ 11.4.00 a firma Aldo Forbice.
Il dott Arpad Puszai, di origine ungherese e molto stimato per le sue ricerche sulle biotecnologie, era un tranquillo ricercatore del Rowett Institute di Aberdeen. Innocentemente ha rivelato in un’intervista televisiva come le patate transgeniche facessero stare molto male i topi usati come cavie. Infatti dopo qualche mese di questa “dieta” si sono rilevati danni rilevanti al sistema immunitario. Naturalmente il giorno dopo la trasmissione, il nostro eroe è stato licenziato dal Rowett, cosa che dà la misura dei potenti interessi in questo campo. Nell’intervista il dott. Puszai precisa: “I giovani topi non hanno più maturato i tessuti e i sistemi endocrino e immunitario, al punto che alcuni organi non si sono più sviluppati. Dobbiamo considerare che nessuno dei cibi geneticamente modificati come il mais, la soia e i pomodori, sono stati studiati in modo così approfondito come la patata, con la differenza che quei prodotti erano già in vendita in Gran Bretagna. Ecco perché ho ritenuto di esprimere le mie preoccupazioni, perché ero convinto, e lo sono ancora, che questi contengano rischi potenziali per la salute”. Alla domanda sulla loro capacità di rendere biologicamente inefficaci gli antibiotici il ricercatore risponde: “Vi sono indicazioni scientifiche chiare in questo senso. È risultato per esempio che il gene marker della resistenza antibiotica può essere attaccato dai batteri presenti nel nostro cavo faringeo e nel sistema digerente, quindi tramite questi batteri si può diffondere la resistenza agli antibiotici; inoltre possono addirittura scambiarsi i geni. In altre parole esiste il rischio che questa condizione si diffonda colpendo tutti i batteri, compresi quelli che si trovano per esempio nei complessi ospedalieri. Questa purtroppo non è fantascienza ma realtà scientifica”. Termina affermando: “In Europa il consumatore viene usato come cavia dopo sperimentazioni molto approssimative.”.
Gli OGM e il Cancro, il BIO e la prevenzione
Riportiamo parte di una relazione presentata dall’oncologo Giuseppe Nacci al terzo congresso mondiale di Roccamorice il 15-17 settembre 2006 dal tema:
La minaccia OGM (Organismi Geneticamente Modificati) sui Modelli Alimentari di Accompagnamento alla Terapia Immunitaria e Disintossicante.
L’autore, ritiene che la modificazione genetica delle piante (piante O.G.M.) sia un inaccettabile danno al patrimonio della salute umana, non solo in merito alla sottrazione dalla alimentazione umana della vitamina B17, ma di molte altre vitamine ad attività apoptotica (inducente il suicidio delle cellule cancerose), oltre a considerare l’ipotesi che vengano introdotti nell’uomo virus dei regni vegetale ed animale, adattati ad interagire con l’uomo, cosa che in natura è raramente possibile.
Il testo usa un linguaggio sostanzialmente tecnico. Non abbiamo avuto il tempo di modificarlo in un’intervista di agevole lettura. Resta comunque di sufficiente comprensibilità oltre che di preciso valore scientifico.
Malattie indotte da virus transgenici
I virus transgenici con cui oggi si fanno gli Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.) entrano nel DNA della pianta, modificandola in maniera a noi sconosciuta. Questi virus dovrebbero restare latenti, ma nulla può escludere che possano anche riattivarsi in maniera analoga ai ben noti virus tumorali a RNA (Oncornavirus) o come i virus tumorali a DNA (entrambi induttori di leucemie, sarcomi, carcinomi, gliomi…). Questi virus possono anche essere portatori di malattie nuove o di malattie abbastanza simili a ben note sindromi purtroppo ancora poco comprese nella loro dinamica (AIDS, Mucca Pazza, etc…), e di cui è ancora molto vaga l’origine (forse virus trangenici ?).
In merito a virus impiegati per costruire O.G.M. vi è un’ampia bibliografia. Si ritiene necessaria la ricerca in pazienti malati di tumore della verifica di eventuale ibridazione tra RNA polisomiale (di sospetta origine virale OGM, da Oncorna-virus modificato per produrre piante OGM ad uso alimentare) ottenuto da tumori umani di pazienti alimentatisi con cibo OGM, e DNA sintetizzato in laboratorio per trascriptasi inversa dagli stessi Oncorna-virus modificati per produrre OGM. Tutto ciò richiede però l’accesso ad informazioni riservate, forse coperte da brevetto, in merito ai modelli di retrovirus impiegati dalle multinazionali OGM, e alle modifiche apportate loro dalle stesse aziende prima della immissione in commercio delle stesse piante OGM.
Molto più difficile rintracciare virus tumorigeni a DNA impiegati dalle multinazionali OGM per modificare il DNA delle piante ad uso alimentare, poiché questi virus (Pox-virus, Herpes-virus, Papova-virus, Adeno-virus), a differenza degli Oncorna-virus, non sono rilevabili nel siero o nelle urine del paziente. E’ però dimostrato che nel citoplasma di cellule tumorali di mammifero infettate e modificate da questi virus a DNA permane una piccola frazione, altamente specifica, di RNA messaggero, che non si trova né in cellule normali, né in cellule tumorali infettate da altri tipi di virus oncogenici a DNA. Si tratta quindi di verificare l’eventuale ibridazione tra questo RNA messaggero (di sospetta origine virale OGM, cioè da virus a DNA modificato per produrre piante OGM ad uso alimentare) ottenuto dal citoplasma di cellule tumorali di pazienti alimentatisi con cibo OGM, e DNA sintetizzato in laboratorio dagli stessi virus a DNA modificati per produrre OGM. Anche qui si richiede però l’accesso ad informazioni riservate, forse coperte da brevetto, in merito ai modelli di virus a DNA impiegati dalle multinazionali OGM, e alle modifiche apportate loro dalle stesse aziende prima della immissione in commercio delle stesse piante OGM. Un’ibridazione positiva, rivelata dalla formazione di DNA ibrido radioattivo (32P) indica la presenza si sequenze di DNA virale nelle cellule trasformate (1280)
L’eterna bugia
Il cavallo di battaglia di chi sostiene gli OGM è quello di poter ambire a sfamare i Paesi poveri, ma uno studio di ACTION-AID, un ente non governativo inglese, analizzando le varie realtà nel mondo conclude che:
1) solo l’1% delle ricerche è finalizzato allo sviluppo delle coltivazioni tradizionali nei Paesi poveri (quasi solo soia?);
2) la creazione di una pianta OGM può costare 300 milioni di $ e 12 anni di lavoro;
3) le quattro multinazionali che controllano questo mercato hanno avuto nel 2001 un fatturato di 21,6 miliardi di $ tra semi e fitofarmaci. Il 91% di tutte queste produzioni nel mondo era ottenuto nel 2001 con semi della Monsanto;
4) non è vero che gli OGM necessitano di minori sostanze chimiche a difesa delle piantagioni, anzi buona parte di questi semi è modificata proprio per reggere alte dosi di erbicida;
5) è proprio legando i loro fitofarmaci ai nuovi OGM che le multinazionali hanno esteso il loro mercato mondiale dei pesticidi.
6) anche dove si produce, per esempio, un mais resistente a un parassita resta la necessità di difendersi dagli altri e utilizzare diserbanti; inoltre in diverse zone sono apparse specie di insetti mutanti in grado di attaccare comunque questi OGM;
7) la fame nel mondo non è causata da una carenza di cibo, ma da disuguaglianza, scarsa possibilità di accesso alle terre, difficoltà a ottenere un finanziamento per iniziare l’attività, mancanza di acqua, strade e infrastrutture;
8) secondo la stessa FAO gli OGM accresceranno le disuguaglianze fra Paesi poveri e ricchi;
9) gli agricoltori che usano OGM devono impegnarsi per contratto a rispettare il brevetto e quindi a ricomprare i semi ad ogni stagione, nonché usare solo fitofarmaci della stessa azienda,
Lo dice anche l’ANPA
L’ANPA – Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – è un ufficio del Ministero dell’Ambiente. Il suo direttore, Giovanni Damiani, ha tenuto una relazione al convegno “La Realtà Internazionale del Controllo Sugli OGM” l’11.1.2000 (ma non è cambiato nulla da allora) e ha affermato che:
1) allo stato attuale il controllo sugli OGM è praticamente inesistente;
2) è possibile solamente controllare se è presente la sequenza genetica denunciata dal produttore e non altre;
3) con gli OGM è possibile creare un mondo migliore, ma anche denso di pericoli, di nuove malattie e tragedie ecologiche su vasta scala.
Ultime notizie:
Ecologia del gene e riduzionismo Carta di Montebelluna
Votate il sondaggio su OGM-Corriere della sera+risposta del Dr. Altieri al Dr. De Fez, intervistato l’11 gennaio 2010 da Decanter Rai Radio 2
Carissimi,
nel sito del Corriere della Sera on line è presente un articolo sull’utilizzo degli OGM con collegato un sondaggio per verificare chi è favorevole o contrario.
Di seguito riporto il link a tale sito in modo tale da contribuire a dare ai promotori del sondaggio un voto in linea con la nostra posizione, per una immediata moratoria sugli OGM, per gli incommensurabili ed irreversibili rischi per la salute, l’ambiente e la tradizione agroalimentare italiana
http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_6599.jsp
Votate e fate votare.
si allega articolo del Prof. Giuseppe Altieri
prime considerazioni scientifiche agroecologiche, in commento alle affermazioni del Dr. De Fez, intervista radiofonica per Decanter dell’11 gennaio 2010.
Dal momento che la Scienza non dovrebbe essere un’opinione…
Prof. Giuseppe Altieri
Studio AGERNOVA – Servizi Avanzati per l’Agroecologia e la Ricerca
Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
P. IVA 02322010543
tel 075-8947433 (347-4259872)
Email: agernova@libero.it
www.agernova.it
Gli OGM e le grandi bugie:
“Non è falso ciò che le Multinazionali dicono sugli OGM… è vero l’esatto contrario”
di Giuseppe Altieri
1. OGM: ovvero mescolare il DNA a … “casaccio”.
Secondo il Dr. De Fez gli incroci all’interno della stessa specie mischiano i geni a “casaccio”, mentre l’ingegneria genetica sarebbe precisa, spostando solo un gene, come se fosse un microchip in un computer…
In Risposta allego innanzitutto un mio articolo di base sulla materia: “Ecologia del gene e riduzionismo scientifico”,
In realtà è vero l’esatto contrario: negli OGM si inseriscono a caso, in punti non definiti, dei “pezzi di DNA ricombinante”, estraneo alla specie naturale.
Cosa ben diversa dal semplice concetto riduzionista di inserimento di un “Gene” che comanda la formazione di una proteina (c’è molto altro ancora, e per la maggior parte del tutto sconosciuto, nel cosiddetto gene). Questi pezzi di DNA, provenienti da specie diverse, non verrebbero mai accettati all’interno del nuovo DNA ospite e, pertanto, al fine di superare le barriere tra le diverse specie viventi, si usano virus (in particolare retrovirus, simili all’AIDS) e batteri patogeni, in grado di “forzare il DNA”. Ovvero dei patogeni del DNA, specialisti nell’inserirsi dentro il DNA, i quali si portano dietro il pezzo di DNA desiderato (ad es. quello per produrre la resistenza al disseccante chimico Roundup o per produrre la Tossina pesticida del batterio BT, nel mais), unito al pezzo di DNA che esprime la resistenza ad un antibiotico, al fine di selezionare solo le cellule che assorbono questo “costrutto transgenico, creando l’OGM. Le altre cellule muoiono a causa dell’antibiotico cui vengono sottoposte durante la produzione degli OGM. Organismi Transgenici che derivano tutti da una stessa cellula manipolata geneticamente, pertanto identici… alla faccia della Biodiversità da tutelare.
Tutto ciò comporta notevole instabilità del DNA dell’OGM, il quale scambia i suoi pezzi (ovvero il costrutto transgenico, fortemente reattivo) con altri microrganismi e macrorganismi, es. all’interno dell’apparato digerente, o nell’ambiente… superando anche le barriere specifiche.
Questo si chiama Trasferimento Genico Orizzontale (TGO), pericolosissimo e scientificamente dimostrato, che avviene molto più velocemente (almeno di 1000 volte) in un OGM, rispetto a quanto accade in natura. Il costrutto trasgenico, molto stabile, lo si trova anche nelle acque e nel latte… Si rischia l’insorgenza di nuovi virus patogeni e cancerogeni, modificazioni a carico di altre specie (come è avvenuto nella colza OGM, dalla quale la resistenza al Disseccante Roundup si è trasferita alle erbacce selvatiche, attraverso il polline o altre vie non sempre conosciute…)
2. I geni non sono microchips. I Rischi per la salute.
Inoltre, come dimostrato dalle, purtroppo poche, ma sufficienti ricerche indipendenti condotte sugli OGM, il fatto di modificare un pezzo di DNA con dei frammenti “transgenici”, ovvero provenienti da altre specie, crea interazioni con tutto il complesso e sconosciuto meccanismo di funzionamento del DNA nelle cellule di un OGM.
Con conseguente comparsa di nuove sostanze sconosciute (proteine, allergeni, tossine… di cui non si può prevedere nulla… non essendo al momento esistenti e, pertanto, non essendo disponibili nemmeno metodi di analisi).
Ricerche dell’INRAN (Ist. Nazionale di Nutrizione del MIPAAF) dimostrano sul Mais Mon 810 (quello che oggi si vuole autorizzare alla semina) la comparsa di diverse nuove proteine prima sconosciute, di cui una fortemente allegenica, variante della Zeina. La cosiddetta fragola-pesce, resistente al gelo… ha prodotto il glicole etilenico… l’antigelo per i radiatori… ed è diventata tossica…
Un integratore alimentare a base di triptofano derivato da un batterio OGM è stato tolto dal commercio anni fa, dopo aver ucciso diverse persone negli USA e provocato malattie perenni del sangue a molti esseri umani, a causa di una tossina sino ad allora sconosciuta e impossibile da prevedere, derivata dall’OGM (report “il gene sfigurato, 1998, di Carlo Pizzati).
Possiamo dire che la scienza, applicando il principio di precauzione, non potrà mai accettare gli OGM, in quanto sicuramente non ci fanno bene… ma solo col tempo scopriremo “come ci faranno male”.
Il Prof. Zentek ha recentemente dimostrato ad esempio che i topi alimentati con Mais OGM Mon 810 (sempre quello che si intenderebbe autorizzare alla coltivazione in Italia) diventano sterili in tre generazioni, in modo altamente significativo…
spero che l’uomo non voglia fare la fine delle cavie, sperimentando su se stesso gli effetti a lungo termine ed irreversibili degli OGM.
Ricordo che una coppia umana su tre ha problemi di riproduzione… a causa degli xenoestrogeni ambientali che assorbiamo nel nostro organismo, come pesticidi e altre sostanze chimiche di sintesi, presenti negli alimenti, nelle plastiche, ecc. (vedasi la rivista Le Scienze del dicembre 1995, articolo di Devra Lee Davis).
Il problema dell’infertilità è aumentato fortemente da quando esistono sul mercato gli OGM, e i pesticidi collegati, come il tossicissimo Glifosate (Roundup): sarà solo un caso? Anche nel caso dei Pesticidi si accettano soglie di tolleranza, che mettono a serio rischio mutageno, teratogeno e cancerogeno le nostre cellule ed organi. E nessun scienziato osa oggi nega il pericolo per la salute di questi biocidi chimici di sintesi.
La Dr. ssa Malatesta ha dimostrato anomalie morfo-fisiologiche nelle cavie alimentate con OGM… in una ricerca di ben 5 anni, pubblicata da riviste autorevolissime; ma i fondi per la sua ricerca sono stati sospesi. Così come quelle del Dr. Arpad Pusztay, pubblicate nel suo libro “La sicurezza degli OGM”, un testo che raccoglie le più autorevoli bibliografie sui rischi sanitari da OGM.
Si impone pertanto l’applicazione del Principio di Precauzione del Diritto Europeo, a tutela della salute dei cittadini italiani ed europei e dei diritti costituzionalmente inviolabili. Con Sospensione di ogni produzione di OGM e importazione, nel nostro paese e in Europa.
3. La precisione della natura
La natura, invece, è precisissima, consentendo lo scambio dei geni in modo adeguato e solo all’interno delle specie e non tra “capre e cavoli” (paragone adeguato, in quanto per costruire OGM si usa spesso il Virus del mosaico del Cavolfiore, ndr). Sta a noi selezionare il meglio in Natura, come hanno fatto da secoli i contadini autoctoni, invece di consentire strani “orgasmi transgenici”. La biodiversità naturale ci consente di superare qualsiasi problema produttivo in agricoltura.
A tal proposito esistono le banche del germoplasma. Come quella di Bari, del CNR, diretta per decenni dal Dr. Pietro Perrino, oggi affidatario in custodia giudiziaria del patrimonio genetico mediterraneo (oltre 84.000 varietà vegetali), messo a rischio dall’incuria del CNR, nel momento in cui egli andò in pensione.
Come quella banca della biodiversità della fondazione Rockefeller, scavata sotto terra nelle isole Svalbard in Norvegia, dove si custodiscono semi Naturali di tutto il mondo… al fine di evitare il rischio di contaminazioni da OGM… e per governare la vita attraverso il controllo dei semi?
Quando si parla di OGM di quarta generazione, inoltre, dicendo che i geni si prendono all’interno della stessa specie, si dimentica di dire che, se li trasferisco e sposto attraverso vettori batterici o virali, con resistenze ad antibiotici.. produco sempre un OGM. Se li sparo a casaccio con i cosiddetti micro-cannoni nelle cellule, altero ugualmente il normale funzionamento del DNA della specie, con effetti imprevedibili e incommensurabili..
4. Pesticidi e Micotossine… aumentano con gli OGM !
Siamo completamente d’accordo col Dr. De Fez quando si pone l’obiettivo di ridurre ed eliminare i Pesticidi dall’Agricoltura, ma, contrariamente a quanto affermato anche da Emma Bonino, in una sua lettera al Direttore de la Repubblica del 25 novembre 2008, gli OGM, oltre ad usare più pesticidi, addirittura li producono direttamente all’interno delle piante. Statistiche ufficiali americane dimostrano che gli ogm resistenti ai Disseccanti chimici totali (Roundup) hanno aumentato l’impiego dei diserbanti chimici di 160.000 tonnellate, provocando inoltre, in breve tempo, la resistenza nelle erbe infestanti, con necessità di ulteriori interventi chimici. Inoltre, Il Bacillus Thuringiensis (BT), insetticida biologico naturale e senza brevetto, che ogni paese può prodursi a basso costo, una biotecnologia pulita consentita in agricoltura biologica, che si degrada in 24/48 ore dall’impiego contro gli insetti dannosi, da molto fastidio alle Multinazionali dei pesticidi chimici sintetici, le quali preferiscono commerciare “piante OGM produttrici del pesticida” BT (tossina BT), le quali emettono tossine per tutto il ciclo di coltivazione. Insidiando la salute degli animali e dell’uomo, come inducono a ritenere gli studi sopracitati, uccidendo insetti utili e inquinando il terreno per lungo tempo, come dimostrano altri studi nazionali ed esteri. Con il rischio di perdere la possibilità d’uso del BT naturale “biologico” a favore dei Pesticidi Chimici, poiche gli insetti che attaccano gli OGM selezionano popolazoni resistenti, in breve tempo. Tra l’altro, la tossina BT si esprime solo nelle parti verdi e nel polline del mais OGM, e, pertanto, gli insetti danneggiano ugualmente le pannocchie di Mais attaccando i semi, ovvero la cosiddetta granella (come evidenziato visivamente dal Direttore della Novartis nel servizio di Report Rai 3 “il Gene Sfigurato” di Carlo Pizzati, 1998) Aumentano pertanto i rischi di micotossine, essendo gli insetti indotti a spostarsi sulla pannocchia del mais (sono animali tutt’altro che stupidi, gli insetti).
Disseccanti chimici come il Roundup e monocolture successive nel tempo di Mais OGM incrementano inoltre i patogeni del terreno, come i funghi del Genere Fusarium, produttori di micotossine, le quali interessano soprattutto i raccolti tardivi, spesso non ben asciutti, e i lunghi trasporti e stoccaggi delle produzioni agroindustriali (di OGM), a causa dello sviluppo di muffe nelle stive umide delle navi e nei silos.
Se teniamo conto che l’insetto che si dovrebbe combattere con il Mais BT OGM, ovvero la cosiddetta Piralide, non sempre supera le cosiddette soglie economiche di danno (7-15% della produzione di granella), per cui oggi gli agricoltori non effettuano trattamenti, in quanto più costosi del guadagno in raccolto, sembra proprio assurdo introdurre delle sementi OGM, più costose e sottoposte a brevetti sulla modificazione genetica. Le multinazionali sanno che la maggior parte dei pesticidi sono inutili per gli agricoltori, bensì utili solo a creare la necessità di altri pesticidi; è per questo che impongono trattamenti “preventivi” ammazzatutto, come i geodisinfestanti e i disseccanti che uccidono le api e gli insetti utili, esponendo le coltivazioni alle esplosioni delle avversità delle piante coltivate.
In sostanza gli agricoltori sono come dipendenti da una droga, che gli OGM sopportano in alte dosi (disseccanti) o addirittura producono direttamente (pesticida BT).
I prodotti biologici, al contrario di quanto affermato a mezzo stampa da Emma Bonino, nell’articolo sopracitato, sono molto meno contaminati da micotossine, in quanto vengono utilizzati per lo più localmente e nell’annata del raccolto, provengono da rotazioni delle coltivazioni che eliminano molti patogeni e insetti dannosi e vengono difesi con fungicidi naturali più efficienti di quelli chimici (rame a bassi dosaggi, zolfo, microrganismi utili, lotta biologica… ecc.). Nei prodotti biologici l’uso di pesticidi è semplicemente vietato e, per “prevenire ancor meglio le malattie umane”, ricerche scientifiche pubblicate dimostrano che frutta e verdura Biologiche hanno un contenuto superiore di vitamine ed altri importanti elementi della nutrizione.
E’ per questo che l’Unione europea dal 1992 finanzia la riconversione verso l’agricoltura biologica e, per il periodo 2007 – 2013 ha stanziato circa 200 miliardi di €, una cifra enorme, per i cosiddetti Pagamenti Agroambientali e per il Benessere Animale, atti a compensare tutti i mancati ricavi e maggiori costi dell’Agricoltura e Zootecnia Biologici, più un 20%. Dal momento che le tecniche biologiche oggi disponibili su vasta scala sono sufficienti ad alimentare tutti gli esseri umani del pianeta, evitando eccedenze che provocano il fallimento degli agricoltori, sprechi di cibo ed inquinamento della catena alimentare. Fondi sufficienti a riconvertire oggi la stragrande maggioranza delle produzioni agricole europee al biologico.
Nel momento in cui l’80% ed oltre dei bilanci regionali Italiani sono spesi per la cosiddetta Sanità … ovvero per la terapia dei Malati, per lo più di patologie degenerative, imputate in gran parte alla scorretta ed inquinata alimentazione, come ci ricorda anche l’illustre Dr. Veronesi, vegetariano.
Meglio curare i sani, attraverso l’alimentazione biologica, naturalmente.
5. La Vita è come la Musica, l’OGM come il rumore.
De Fez afferma che in natura il DNA è tutto uguale, in quanto costituito dagli stessi pezzi (noi per questo assomiglieremmo ai batteri, addirittura !! finchè erano le scimmie…).
E’ come dire che la musica è tutta uguale, perchè fatta con 7 note… semplicemente incredibile!!!
Ma la sequenza e le “interazioni armoniche” di milioni di basi azotate (le note del DNA) si è evoluta in miliardi di anni di vita sulla terra… e gli organismi delle diverse specie rappresentano il perfetto adattamento ad una meravigliosa armonia tra il loro DNA, l’ambiente e le altre specie… in coevoluzione reciproca di miliardi di cellule ed organelli, microrganismi simbionti, ecc… Anche se siamo tutti costituiti dalle stesse particelle (atomi, e basi azotate nel dna)… caro Dr. De Fez.
Come può uno “scienziato” dire certe cose, soprattutto un ricercatore?
Il problema non sono gli OGM, il problema è l’Ignoranza su alcuni concetti di base…
Quando si modifica un solo pezzo di DNA, si modifica la normale sequenza armonica delle basi azotate, e tutto l’organismo ne viene alterato.
E’ stato dato il premio Nobel al ricercatore che ha scoperto i cosiddetti effetti pleiotropici di interazione reciproca nel DNA… ovvero, che la vita non è un computer !!!
C’è qualcosa di Stonato negli OGM… ed invece della musica armonica della vita, nelle cellule viene a prodursi del “rumore”.
In conclusione, non esiste “Ingegneria genetica”, ma solo Manipolazione genetica, che mette a rischio la vita naturale del pianeta terra, in maniera irreversibile.
De Fez in un momento di auto esaltazione, nella sua intervista afferma che l’Uomo può scegliere di fare quello che vuole sulla natura… sostituendosi a Dio?
Ma la natura ha delle regole, che certo l’uomo nel suo libero arbitrio può anche violare… ma in questi casi può solo farsi del Male.
Anche il Cancro è un OGM, tanto per ricordare alcuni concetti… e basta anche una singola, piccola, modificazione genetica per far impazzire le cellule.
E quando il nostro sistema immunitario, provato da decenni di alimentazione sbagliata, dosi di tolleranza di Pesticidi mutageni e cancerogeni, OGM e altri inquinanti non biodegradabili e genotossici, finisce per cedere… il Cancro prende il sopravvento.
Siamo quello che mangiamo… OGM ?
Appunto…
E’ la legge degli uomini che deve seguire la Natura e non viceversa, gentile Dr. De Fez.
“L’inviolabilità della Memoria Genetica di tutti gli Organismi Viventi (DNA), regolata da Leggi fisiche perfette, è sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per il rispetto della Vita” (Michele Trimarchi, Candidato Premio Nobel per la Pace, 1986)
6. Conflitti di interesse nel regolamento dell’EFSA. E nessun voto di autorizzazione degli OGM da parte del Consiglio dei Ministri UE
La questione fondamentale sta nel fatto che l’Ente di sicurezza Europeo EFSA, per regolamento, oggi deve basare i suoi pareri “scientifici” solo sui dati forniti dalle Industrie produttrici degli OGM… in palese conflitto di interesse. Come chiedere all’oste se il vino è buono… una cosa incostituzionale ed illegittima, sotto ogni aspetto.
La revisione dei regolamenti dell’EFSA è stata richiesta a gran voce da numerosi parlamentari Europei.
Recentemente un direttore dell’EFSA è passato direttamente a lavorare alla Novartis, produttrice di OGM. E non c’è nulla di male… basta che non decida lui sul destino alimentare dei cittadini europei.
Pensate… nessuna autorizzazione commerciale al consumo o alla semina degli OGM è stata mai votata con maggioranza qualificata dall’organo costituzionalmente preposto, ovvero il consiglio dei Ministri UE.
Probabilmente i politici, lavandosene le mani, non vogliono rischiare in futuro …una seconda Norimberga, ovvero di mettere a rischio la salute di intere popolazioni e l’agricoltura tradizionale, con la sua biodiversità naturale, dal rischio di contaminazioni irreversibili da OGM; ed oggi sicuramente non possono violare il Principio di Precauzione, elemento elevato del diritto Europeo, che non consente di autorizzare il commercio di sostanze, finche non ne è dimostrata la assoluta innocuità.
Eppure, non si sa bene come (leggete il meccanismo autorizzativo sulle pagine internet dell’EFSA a tal proposito, ndr), ma gli ogm vengono immessi ugualmente sul mercato al consumo… e qualcuno pretende anche alla semina, con conseguente contaminazione anche delle altre coltivazioni e dell’ambiente.
Salvo che ogni paese può applicare il divieto di commercio di OGM, applicando la clausola di salvaguardia della salute e dell’ambiente nazionali, in presenza dei sopracitati rischi per la salute e per l’ambiente.
In pratica in Europa sugli OGM, ogni paese fa quello che vuole. Ne abbiamo avuto sentore questa primavera, con i divieti di quasi tutte le Nazioni alla semina del MAIS Mon 810, ogm “autorizzato” dalla Commissione UE, in assenza di “autorizzazione” legittima da parte del consiglio dei Ministri UE.
Nella Carta di Montebelluna allegata, presentata ad Aprile in occasione del G8 Agricoltura dalla Nostra Accademia Mediterranea per l’Agroecologia e la Vita (AMA la Vita) sono indicate diverse anomalie legislative e costituzionali, che si intende impugnare nelle sedi competenti.
7. Inutilità tecnica degli OGM ed alternative Agroecologiche molto più efficienti.
Si propone di dar da mangiare del Riso giallo OGM per risolvere il problema della vitamina A nei bambini asiatici… Innanzitutto ne dovrebbero mangiare qualche kg al giorno, cosa impossibile, anche per mancanza di denaro. Ma soprattutto il problema della vitamina A si risolve mangiando insieme al riso Naturale (e non OGM) una bella razione di Carote, Cavolfiori o altre verdure ricche di Vit A.
Con il riso giallo si squilibra la nutrizione, tanto più che per assorbire la vitamina A è necessario mangiare dei grassi essendo la Vit A liposolubile, altrimenti l’intestino ne assorbe gran poca. E’ un pò come la favola del Pomodoro blu che curerebbe il Cancro, secondo Veronesi, per la presenza di Antociani… ma un cucchiaino di mirtilli ne contiene 100 volte di più !!!
Cento anni fa mangiavamo moltissime specie vegetali… oggi nei supermercati l’80% dei prodotti è costituito solo da 4-5 ingredienti (Mais, Soia, Grano, Riso).
Bisogna combattere la Monocultura delle Menti e le Monocolture Agricole per aumentare al massimo la Biodiversità della Dieta, rigorosamente Biologica, Locale, 100% OGM free (senza soglie di tolleranza di OGM, non etichettate. Per il rispetto della libertà di scelta dei consumatori, sancita da una recente sentenza della Corte di Giustizia UE. Importando dai paesi terzi cio che localmente non si produce, attraverso il commercio equo, possibilmente in filiera corta o diretta dal produttore al consumatore.
In una pubblicazione Cattolica per le scuole si invita a Boicottare le ditte che non rispettano la Natura e la Salute Umana.
Anche il Papa ci ricorda che le semine di OGM mettono a rischio la sopravvivenza dell’Agricoltura Tradizionale dei popoli, esponendoli alla perdita della sovranità alimentare e, di conseguenza, alla Fame.
Bene, avanti così…
(continua…)
Copyright Giuseppe Altieri
Gli OGM e le grandi bugie
“Non è falso ciò che le Multinazionali dicono sugli OGM… è vero l’esatto contrario”
Votate il sondaggio su OGM-Corriere della sera e risposta
del Dr. Altieri al Dr. De Fez, intervistato l’11 gennaio 2010 da
Decanter Rai Radio 2
Meglio bio: Le verdure biologiche contengono un tenore di proteine, zuccheri e sali, mediamente del 15% superiori alle convenzionali, mentre per la vitamina C è mediamente pari a +28% e del +77% per il ferro. Quando si considera il suo prezzo bisogna quindi fare questi calcoli (tratto da Alimentazione a Misura Umana di F. Zaccaria che cita chi cita tabella tedesca Shuphan e francese dell’INSERM). Ad esempio Secondo ricercatori dell’Università di Berkeley l’atrazina, diserbante e pesticida largamente usato, già in basse dosi riesce a far crescere ai maschi delle rane organi sessuali e altri attributi femminili, cosa che spiegherebbe il declino globale di tale specie negli USA, visto che questo è il diserbante più usato anche in Italia. (da L’Espresso, 31/10/02).